Frequent Asked Questions

Citazione :

In pratica, chi comanda all’ interno di tempoLIBERO?

Per quanto ci piacerebbe proporre un non-scherma gerarchico del tipo “comandano le idee, e le idee sono di tutti”, mantenere un gruppo senza la minima organizzazione diventa, alla lunga, stancante per entrambe le parti, nonché dispersivo e confusionario. Vi rimandiamo quindi al post dell’ organizzazione gerarchica di tL (piccola, ma c’è). link: GERARCHIA

Citazione :

Ma, in sostanza cosa pensate di farne, di questa associazione?

Innanzitutto la parola “associazione” va usata con criterio. Al momento, preferiamo definirci esclusivamente come “gruppo”.
Il fine che più ci interessa raggiungere è quello di ricreare le atmosfere di un “circolo d’ artisti”: un gruppo aperto, che si incontra a scadenza fissa, composto da svariati artisti e simpatizzanti di diverse forme d’ arte, per proporre ed organizzare eventi, o per gettare le basi di un progetto comune.
Eventi e progetti varieranno a seconda della disponibilità della materia prima, ovvero degli aderenti stessi al progetto: si potrà parlare di eventi dove le espressioni dell’arte (mostra fotografico-pittorica, concerto, teatro-danza ecc.) si riuniranno in un unico luogo, in un’ unica data scelta di volta in volta e ruoteranno, ognuna a suo modo, attorno ad un tema discusso e preparato negli spazi di tempoLIBERO i mesi precedenti. Così, in caso di abbondanza di scrittori, ad esempio, si potrà pensare ad un romanzo scritto a più mani, ad una raccolta di poesie o di racconti, oppure all’idea di una stazione radio autogestita e a corto raggio, se vi sarà il numero di persone adatto a renderla operativa e a mantenerla… E così via.
Come già detto, non c’è potenzialmente limite alle proposte attuabili da quello che per noi rientra nella definizione di “circolo d’ artisti”; sappiamo che non è impossibile attuarle, poiché altri prima di noi hanno dato, fortunatamente, un ottimo esempio da seguire (le citazioni sarebbero molteplici, ma giusto per rimanere nella nostra regione basti pensare a progetti come Luther Blissett Project, il "team" Wu Ming, o radiocittà Fujiko).
Ovviamente, per attuarle serve il giusto numero di persone pronte a rendersi disponibili per un progetto simile. Quali proposte valorizzare e quali a malincuore scartare lo si vedrà e deciderà nelle prime riunioni ufficiali di tempoLIBERO, senza dimenticare che una proposta scartata può essere sempre rivalutata in un secondo momento.

Citazione :

Quindi ciò che vi interessa è creare grandi eventi, o organizzare grandi feste?

Non solo, appunto. In realtà, considerando tutte le difficoltà che devono esser affrontate per organizzare un "grande evento", questa potrebbe essere una prospettiva più futura. Ciò che ci interessa è creare "le nostre piccole rivoluzioni sociali", ed esse possono essere attuate benissimo anche attraverso piccoli, mini-eventi di strada: mimo, scenette teatrali, ballo, musica sotto i portici, istituzione di bancarelle con mostre scritto-pittorico-fotografiche, istituzione di bancarelle non-sense.. le idee tendono all' infinito.

Citazione :

Solo chi ha una qualche dote artistica può partecipare a tempoLIBERO?

Non necessariamente. Ovvio, gli artisti sono essenziali e il progetto non ne vive senza, ma il punto è che il nostro Gruppo include esponenti d’ogni interesse\attitudine\passione. Ci sono inoltre molte mansioni “non artistiche” necessarie per l’ organizzazione degli eventi: numeri di telefono da procurarsi e da chiamare, mostre da allestire, web da gestire, propaganda attiva, o anche “solo” la proposta di nuove idee.
A ciò va aggiunto che durante performance live il pubblico stesso potrebbe essere un partecipante attivo ed arricchire quindi l’evento stesso.
NB: Chiunque volesse assistere e partecipare alle riunioni potrà sentirsi libero di farlo, e chiunque vorrà accedere allo spazio per i motivi più svariati, anche solo per buttare uno sguardo curioso all’ interno, dovrà sentirsi altrettanto libero di farlo.

Citazione :

Dove si può trovare tempoLIBERO, nel caso si fosse interessati al progetto?

Al momento, solo sul web, via forum, o contattando direttamente gli organizzatori. Il motivo per cui non si è ancora attivati per “regalare” uno spazio al gruppo è molto semplice: prima, questo gruppo, va strutturato ed irrobustito. Non vogliamo imporre un determinato spazio (che sia una cantina, un garage, un capannone abbandonato o un piccolo locale affitato in centro) senza prima averne discusso con le persone che dimostreranno un reale interesse verso tempoLIBERO, poiché ognuno può avere le sue idee, le sue proposte e le sue risorse, ed è giusto che gli venga data la possibilità di farle fruttare. Una volta che gli attori del progetto saranno definiti trovare una base al gruppo sarà per noi un argomento di massima priorità. L’intento di tempoLIBERO ad ogni modo è di essere un gruppo degno di questo nome, coeso e pervaso da un feeling percepibile a primo impatto, infatti non sono rari gli aperitivi in centro città fra gli attuali fondatori del gruppo… Ci piace l’ idea di mostrare al mondo la nostra identità sedendoci ad un tavolo, a parlare del progetto con un bicchiere pieno e scartoffie varie davanti alla faccia, differenziandoci immediatamente dal resto della clientela del locale.

Citazione :

Sotto quale ala politica tempoLIBERO si riconosce?

TempoLIBERO non si riconosce in nessun schieramento politico e ci tiene a specificare che la politica deve essere tenuta DECISAMENTE fuori dai suoi progetti.
Attenzione, politica, non impegno sociale. L’ escludere il Parlamento, il Senato, la Destra e la Sinistra dai nostri eventi non significa escludere la società che questi dovrebbero organizzare e far prosperare. Non siamo ignoranti; siamo ben consci dei problemi che affliggono la società, il mondo, e il vicino di casa, ma riteniamo che essi possano essere risolti attraverso l’espressione dell’arte senza l’interferenza della politica.
Ovviamente questo non implica che ognuno di noi non possa avere idee proprie, anzi! Ciò sarebbe solo un bene, poiché dimostrazione di un’ elaborazione critica e personale delle cose.
NB: ci pare quasi superfluo specificare che posizioni estremiste, sia da un capo che dall’ altro, fanno non poco storcere il naso agli organizzatori del progetto, e che persone con tendenze razziste, sessite, xenofobe e discriminatorie in generale con tempoLIBERO proprio non ci azzeccano nulla, perché all’interno del gruppo l’uguaglianza sociale ed il rispetto del prossimo sono principi fondamentali.

Citazione :

Vi sono restrizioni di tipo religioso all’ interno del gruppo?

Ovviamente domande del genere scatenano in noi grandi crisi di riso. Laico il nostro stato, laico il nostro gruppo.
Mettendo da parte patriottismi che male si addicono all’ identità di tempoLIBERO, i fondatori del gruppo non si riconoscono in nessuna delle religioni che fino ad ora la fantasia dell’ essere umano è arrivata a proporci.
Viceversa, non possiamo non riconoscere il valore della spiritualità e della soggettività applicate all’ Arte, che verranno quindi incoraggiate nel caso portino alla produzione di opere artistiche.
Inoltre, esattamente come per le preferenze politiche, le scelte individuali non verranno criticate neanche in campo religioso.
NB: per quanto si riconosca il valore della spiritualità, siamo fortemente avversi al materialismo che spesso si accompagna a valori religiosi camuffati sotto titoli istituzionali e siamo restii a considerare positivamente multinazionali malcelate.
(troviamo corretto specificare le nostre posizioni in anticipo.)

Citazione :

In che modo tempoLIBERO si rapporta alle altre associazioni?

Che siano associazioni culturali o di altro tipo, se tempoLIBERO propone un progetto, il progetto rimane di tempoLIBERO. Potremo preferire uno sponsor ad un altro, un’ associazione ad un’ altra ancora, ma mai e poi mai si accetterà di essere inglobati in tutto e per tutto sotto un altro nome, o un altro logo. Ci si potrà affiancare ad esso, se ritenuto valido, ma NON si diventerà parte di esso. Questa salda posizione è determinata dal timore di veder svanire la coesione del gruppo per veder aumentare soltanto il numero dei membri.

Citazione :

Cosa succede nel caso un artista o un suo progetto acquistano una certa fama e superano quella del gruppo?

Succede che, da una parte, sarebbe il massimo. Fintanto che l’ artista mantiene vivo il nome del gruppo e lo valorizza con la fama acquisita, la cosa non fa che giovare all’ intero gruppo.
TempoLIBERO non vuole diventare più importante dei propri artisti. TempoLIBERO dovrà essere il “collante” che li mantiene coesi, quello che li aiuterà nella ricerca degli spazi, quello che li aiuterà ad esporsi al pubblico in quei casi dove la forza di volontà del singolo non basta.
Da solida base, tempoLIBERO per i suoi artisti si trasformerà in trampolino di lancio.

Citazione :

TempoLIBERO è quindi un movimento studentesco?

NO! tempoLIBERO è un circolo d’ artisti. E per fare chiarezza su cos’è un circolo d’ artisti vi rimandiamo alla domanda su “cosa pensiamo di farne di questa associazione”.

Citazione :

In che senso il vostro gruppo è non-violento?

tempoLIBERO è non-violento nel senso più stretto del termine. Il gruppo rifiuta qualsiasi adesione a qualsiasi progetto, evento o simili che abbia tutti i presupposti per incitare o sfociare nella violenza.
Anche qui non siamo ignoranti: sappiamo che in certi casi, o per certe cause, la situazione è talmente estrema che l’ unica cosa da fare è alzarsi e lottare o che quando certi individui superano il limite è d’obbligo fermarli.
Ma sappiamo anche che quando si lancia una pietra, quando si spara un colpo, quando si tira un pugno, di dà inizio ad uno dei peggiori “processi sociali” ai quali si possa pensare: si costringe le persone a schierarsi dalla parte di quello che ha sparato un colpo, o di quello che l’ ha ricevuto. Non c’è via di fuga, non c’è possibilità di scelte alternative. Chi non sceglie, diventa nemico d’ entrambi.
Con questo tipo di dinamiche si costringe forzatamente chi dalla violenza vuole tenersi lontano ad esserne coinvolto, e si dà un’ ottima scusa a chi non vedeva l’ ora di metterla in pratica.

Citazione :

In definitiva, si tratta di un progetto puramente artistico?

Decisamente no. Per certi aspetti è soprattutto un progetto sociale.
Il nostro periodo storico ha provocato la caduta di quello che potremmo definire l’insieme delle “teorie forti” (convinzioni politiche ben radicate, credenze religiose estremiste, teorie filosofiche assolutiste, movimenti artistici scioccanti).. E’ come se, terminati gli estremismi a cui appigliarsi per creare qualcosa di culturalmente nuovo, questa novità la si sia andata ad inseguire nel “medio”. Non più bianco o nero, ma infinite sfumature di grigio, il che non è necessariamente un male, a patto che non si confonda il medio con il mediocre.
Ciò ci presenta comunque un problema: Una rivoluzione artistica ed una intellettuale oggi sarebbero solo l’ennesima sfumatura delle tante espressioni umane volte al mero esibizionismo …Allora come attuare azioni che siano “libere”? Dove volgere il nostro sguardo? Crediamo che la risposta a tale domanda possa venire dall’ ambito sociale.
Per questo teniamo a considerarci un “Gruppo”, o una “Piccola società”, poiché è ciò a cui miriamo. Non ci interessano le grandi rivoluzioni, non al momento, poiché non sono, semplicemente, attuabili. Siamo convinti che per coinvolgere le persone non si debba solamente proporre loro una nuova avanguardia artistica o un’eclatante teoria filosofica. Ciò che ci proponiamo è mettere ognuno a proprio agio, creando un clima adatto ad ospitare il progetto, e una piccola rivoluzione, che parte da noi stessi e dalle nostre relazioni con gli altri. Parte dal sociale.
In tutto questo, l’ Arte ha un ruolo basilare. Un gruppo ha pur sempre bisogno di obiettivi, interessi, di un “qualcosa” da condividere e su cui lavorare..